Esposizione prolungata a rumori forti?
L’intensità del suono che percepiamo nella vita quotidiana viene misurata in decibel (dB) e varia da 0 dB a oltre 100 dB.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che 68 dB è il limite per evitare i disturbi intellettuali e fisici dovuti ad rumore eccessivo. Infatti, l’esposizione prolungata ad un rumore forte (che troviamo già fra i 60 e gli 80 dB) favorisce l’insorgere di patologie cardiovascolari, causa problemi di sonno e di ansia e può portare ad un danno permanente dell’udito.
Una diminuzione delle performance e della produttività, un aumento dei rischi di incidente sul posto di lavoro, una difficoltà a comunicare e una sensazione di isolamento sono solo alcune tra le conseguenze dell’esposizione prolungata a rumori intensi, un problema che la nostra quotidianità non aiuta certo a risolvere!
Misurare il rumore: i decibel
La particolarità della misurazione dei decibel (dB) è che quando l’intensità del rumore raddoppia, il valore aumenta solo di 10 decibel. Ad esempio, il rilassante rumore della pioggia è di circa 50 dB; una conversazione tra due persone è di 60 dB, cioè il doppio del fruscio della pioggia che cade. Per avere un’idea dei danni provocati dai rumori della nostra vita quotidiana basti pensare che il traffico in città ha un’intensità attorno ai 75 dB, mentre l’asciugacapelli arriva a ben 90 dB!
La percezione di rumori che superano i 120 dB, il rumore di un concerto rock ad alto volume, può provocare in alcune persone una sensazione di dolore fisico. In questi casi anche una breve esposizione può portare a danni permanenti per il fisico, la psiche e l’udito. Conseguenza immediata di un’esposizione di questo tipo è l’insorgenza dell’acufene, un forte fischio nelle orecchie che può scomparire dopo poco tempo o può diventare permanente.
Proteggersi dal rumore
La direttiva europea 2003/10/EC ha imposto obbligatorie le protezioni per tutti quei lavoratori esposti costantemente ad un livello di rumore superiore agli 85 dB. Questa infatti è la soglia massima di rumore che possiamo sopportare per tutto l’arco delle nostre 8 ore di lavoro. Ad ogni aumento di 3 decibel, il tempo che possiamo trascorrere esposti senza rischi si dimezza: 4 ore a 88 dB, 2 ore a 91 dB e così via.
In questo scenario è dunque importantissima una corretta prevenzione. Per minimizzare il rischio di una diminuzione della capacità uditiva bisogna evitare l’esposizione a rumori troppo forti e munirsi delle adeguate protezioni.
Non solo un lavoro a rischio, ma anche la vita quotidiana mette a dura prova il nostro udito e rischia di rendere doloroso l’inquinamento acustico delle nostre giornate: vieni a fare il test dell’udito gratuito presso le nostre sedi di Monza, Vimercate e Milano per identificare precocemente un’eventuale diminuzione uditiva.
